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Verbale II° seduta 2017 - 14.02.2017

Data: giovedì 14.02.2017

Ore: 20.00

Luogo: Casa d’Italia di Zurigo – Erismannstrasse 6

Presenti: Alban Luciano, Da Costa Paolo, Chirichella Rosanna, Colatrella Nicola, Ticchio Giuseppe, Cavallo Salvatore, Calabrese Ippazio, Petta Gerardo, Ilardo Domenica, Betta Alessandra, Fonterrè Carmela, Lapadula Ornella, Filippi Enrica, Bremibilla Fabio, Caruso Leonardo, Izzi Antonietta

Per il Consolato: Console Generale, Min. Giulio Alaimo,

Ospiti: Antonio Putrino, CGIE

Assenti giustificati: Giustiniani Luigi, Dimasi Simone Antonio

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Alban apre la seduta, saluta gli intervenuti e comunica le giustificazioni degli assenti.

Approvazione dell’O.d.g.

I presenti approvano l’O.d.g. proposto.

Approvazione del verbale del 19.01.2017

Betta, riguardo all’incontro con il Presidente del Cantone Zurigo Mario Fehr, chiede come sarà composta la delegazione di incontro. In genere, si compone dei membri dell’esecutivo.

Ticchio chiede ragguagli sull’esito delle rilevazioni della commissione sociale. Alban comunica che verranno inviate subito dopo il lavoro legato alla presentazione dei bilanci consuntivi.

Il verbale viene approvato.

Approvazione dei Bilanci Consuntivi Capp. 3103/3106-2016

Petta solleva la questione relativa al lavoro di segreteria del Comitato sovvenzionato con parte dei contributi reperiti in loco. Non ritiene che i proventi locali vadano a coprire tale impegno di spesa.

Il Console prende la parola, e in relazione all’intervento di Petta odierno e alle mail che sono circolate ultimamente, fa presente che il Comites è un organismo politico regolato da una legge specifica. Il Comites è un organismo di rappresentanza a tutti gli effetti, anche se, dai dati delle elezioni, ha scarsa rappresentatività. La Legge prevede che i Comitati degli Italiani all’Estero possono – ma non devono - organizzare attività in diversi settori. Sta al Comitato decidere quali attività organizzare. In genere si privilegia la vecchia emigrazione, organizzata in associazioni ma non si deve dimenticare la nuova emigrazione. Al tale proposito propone di organizzare una serata orientativa.

Continua ricordando che il finanziamento ministeriale ha delle destinazioni ben precise, per esempio non può essere utilizzato per spese conviviali e la cifra del finanziamento utilizzata per la retribuzione di segreteria deve essere proporzionale al finanziamento assegnato. Invece, la decisione di come utilizzare i fondi reperiti localmente viene lasciata al Comitato.

Da Costa informa che a fine marzo vi sarà l’assemblea generale del CGIE a Roma e verrà trattata la riforma dei due organismi di rappresentanza Comites e CGIE. Nell’elaborare le proposte è mancato l’apporto della Svizzera, questa tematica viene sentita maggiormente nel resto del Mondo. Finora si è osservata la necessità di mantenere la forma dei Comites attuali dando competenze specifiche a seconda delle necessità continentali.

I bilanci vengono approvati, per alzata di mano, all’unanimità.

Varie ed eventuali

Alban e Putrino comunicano i contenuti della riunione che si è svolta in data odierna riguardante la Casa d’Italia di Zurigo in presenza dell’Ambasciatore, del Console Generale, dei membri del CGIE e dei responsabili degli Enti che hanno sede presso la Casa d’Italia.

L’edificio dovrà subire dei grossi lavori di intervento. Attualmente, non c’è ancora un progetto. Non si conoscono i tempi, non si conosce la provenienza dei soldi per attuare i lavori e le modalità. Vi è l’impegno di mettere a posto la struttura trovando le soluzioni migliori. L’idea è quella di far diventare la Casa d’Italia un punto di rappresentanza della comunità italiana.

Calabrese comunica che è stata inviata una lettera al Presidente Sergio Mattarella per cercare di spingere la situazione riguardante la Casa d’Italia che al momento è ancora ferma. Si dice deluso di non essere coinvolto e di non ricevere comunicazioni in merito agli sviluppi.

Il Console Generale specifica che il Direttore Generale del Demanio, venuto in visita, non ha competenze sulle comunità all’estero, ecco perché i connazionali non sono stati coinvolti.

Ticchio domanda se sono cambiate le condizioni per ottenere il passaporto gratuitamente. I connazionali che lo hanno ricevuto in passato, ora hanno dovuto pagarlo.

Il Console conferma che le regole non sono cambiate, vi è una interpretazione più restrittiva del decreto, in linea con le misure di risparmio a lungo termine che lo Stato adotta in ogni settore. A Zurigo le gratuità vengono concesse solo in caso di indigenza. Su richiesta di Ticchio verrà specificato il livello di indigenza.

Alle ore 21.30 la riunione è conclusa.

La verbalista

Barbara Panzeri

Il Presidente del Comites

Luciano Alban

Il presente verbale viene approvato in data 23.03.2017

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