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VII seduta 2017 - 04.11.2017

Data: sabato, 4 novembre 2017, 15:30-18:00

Orario: 15:00 - 18:00

Luogo: Centro italiano di Zugo, Metallstrasse 18 - Zugo


Presenti: Luciano Alban, Paolo Da Costa, Giuseppe Ticchio, Ippazio Calabrese, Domenica lardo, Ornella Lapadula, Antonietta Izzi, Salvatore Cavallo, Luigi Giustiniani, Fabio Brambilla, Nicola Colatrella, Alessandra Betta


Per il Consolato: Console Generale, Min. Giulio Alaimo


Ospiti: Presidenti e membri delle associazioni italiane del Cantone di Zugo


Assenti giustificati: Enrica Filippi, Bruno Indelicato, Leonardo Caruso, Carmela Fronterrè, Rosanna Chirichella


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Il Presidente del Comites apre la seduta e pone i suoi saluti a tutti gli intervenuti, a cui fanno seguito quelli del Presidente del Centro Italiano, Pietro Panico, che illustra ai presenti la storia di questa sede di varie associazioni dal 1957, anno in cui nacquero le Colonie Libere a Zugo, prima associazione sul territorio, ai giorni nostri.

Ricorda come il Centro si sia stabilito nell’attuale edificio dopo la concessione delle originarie stalle da parte della ditta V-Zug, con il supporto dell’allora Console Generale Emanuele Scammacca, che vennero riattate con un contributo anche da parte del Comune di Zugo di CHF420’000.

Fanno seguito i saluti del Console Generale che si scusa per l’assenza di settembre u.s. dovuta ad un disguido postale, aggiungendo che lui cerca di essere presente a tutti gli eventi, in una comunità - quella della sua circoscrizione - che comprende 220’000 italiani, ovvero gli abitanti di una grande città come Trieste, la 14° in Italia, a cui vanno garantiti i servizi consolari. Dopodiché si passa all’approvazione dell’Ordine del Giorno.


Approvazione dell’OdG

L’OdG viene approvato all’unanimità.


Approvazione del Verbale del 14.09.2017

Il Console chiede venga rettificata la prima frase di pagina 3, come segue: “Tre studi di architettura stanno preparando le offerte per organizzare la gara per il progetto”.

Segue la presentazione ai presenti dei singoli membri del Comites e un’introduzione alla sfera d’azione dello stesso (vigilanza su corsi di lingua e cultura e servizi consolari, sostegno all’associazionismo e agli anziani, ecc) con la distribuzione di materiale informativo sulle attività del Comites ed elogio del lavoro prestato con professionalità e dedizione dalla segretaria Barbara Panzeri.

Prima di passare la parola al rappresentante del CGIE per una breve relazione sull’appuntamento di Bruxelles della Commissione Continentale Europa e Nord Africa, Luciano Alban informa della lettera inviata alla segretaria generale della CGIL Susanna Camusso per i truffati del patronato INCA da parte di Antonio Giacchetta, dopo che questa è stata condivisa con Marco Tommasini, presidente del Comitato Difesa Famiglia.

Anticipa anche che il Comites si riunirà nuovamente in seduta giovedì, 14 dicembre 2017.


Relazione sui lavori della Commissione Continentale Europa e Nord-Africa, Bruxelles, 19-21 ottobre 2017

Paolo Da Costa consegna ai membri del Comites copia della Relazione scritta dal CGIE a chiusura dei lavori di Bruxelles.

Ai presenti illustra alcuni dei temi trattati in quella sede: la sofferenza dei cittadini europei in movimento per mancanza di garanzie su loro diritti civili e sociali nonostante l’accordo di Maastrich e la possibilità chiesta come CGIE di avere un referente per i 40 milioni di questi cittadini in movimento nella Comunità Europea all’interno delle Nazioni; l’impatto della Brexit e della mancata iscrizione all’AIRE per gli italiani in Gran Bretagna che ha comportato la riapertura del Consolato di Manchester; la presa di posizione del CGIE sulla nuova legge elettorale che segnala una mancanza di rispetto, snaturandola, per la Circoscrizione Estero per la possibilità di candidatura di un residente in Italia; il rammarico per la Circolare 13, relativa alla diffusione della lingua e cultura italiana nel mondo, presentata al CGIE per un suo parere solo dopo la sua approvazione.

Paola Da Costa conclude la sua relazione spendendo alcune parole sul caso Giacchetta/INCA, sostenendo che i Patronati necessitano di rispetto, ma che proprio per questo ci deve essere da parte loro una presa di responsabilità. Nel caso specifico si è alla ricerca di possibilità di soluzione. La Presidenza del CGIE si riserva di discutere questa questione in plenaria.


Rapporto sulle attività dei Patronati

La Trattanda è stata chiesta specificatamente da Gerardo Petta che lamenta il fatto che nessun Comites prima d’ora si sia mai interessato di richiedere un rapporto ai Patronati sul territorio (attualmente 4) sulle attività svolte nel corso dell’anno - come da legge - per il 30/11.

Gli risponde Luciano Alban riportando che il controllo da parte del Ministero è assiduo, come confermatogli da uno dei Patronati e che ritiene in ogni caso corretto controllarli. Sull’affermazione di Petta che c’è chi opera senza essere registrato come Patronato, il Console chiarisce che non è il Consolato il soggetto decisore, bensì il Ministero che notifica quelli da registrare come tali.


Informazioni sui servizi consolari

Viene evidenziato che al momento si raccolgono lamentele per i servizi dell’Ufficio Notarile e dell’azione intrapresa come Comites per ovviare al sovraccarico di detto ufficio. A tal proposito si è alla ricerca di un appoggio da parte di un notaio esterno per pratiche istruite in Italia per le quali c’è necessità solo di postilla.

Prende la parola il Console che elenca quali siano le disfunzioni al momento, partendo da quelle del centralino, che necessiterebbe di 6 persone per fare fronte a tutte le telefonate in entrata, con picchi di 400 chiamate all’ora.

Parlando dei servizi notarili, il Console rammenta che si tratta di attività complesse che necessitano di una formazione specifica. Tali pratiche sono delicate e non gestibili in poco tempo. Per questo motivo viene richiesto un appuntamento per poterne usufruire. Informa inoltre che a dicembre ci sarà il rientro in Italia dell’attuale addetto. Il suo successore è già stato individuato, ma al momento non si conosce ancora la data della sua entrata in servizio. Pur essendoci un problema di risorse al Consolato Generale di Zurigo, così come in tutto il mondo, si è provveduto già ad individuare una risorsa destinata a coprire questo ufficio nel periodo di transito.

Il Console si dice essere in ogni caso il primo a riconoscere meriti e demeriti.

In relazione ai servizi che invece funzionano, menziona l’Ufficio di cittadinanza, con un aumento delle richieste per quelle acquisite per matrimonio, e dei passaporti.

Giuseppe Ticchio chiede se un notaio sul territorio con buona conoscenza dell’italiano possa venire incontro al sovraccarico del Consolato istruendo delle pratiche. Il Console gli risponde che la questione è primariamente il costo, in quanto il Consolato risulta essere più conveniente.


Interventi

Viene data la parola ai rappresentanti delle associazioni presenti che si presentano e si congratulano con il Console per i miglioramenti apportati ai servizi consolari - in particolare ai passaporti - negli ultimi tempi.


La riunione si conclude alle ore 18:00.


La verbalizzante

Alessandra Betta


Il Presidente del Comites

Luciano Alban


Il presente verbale viene approvato in data 14 dicembre 2017.

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