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Verbale II° seduta - 2020 - 14.05.2020

Data: giovedì 14 maggio 2020

Ore: 20.15

Luogo: Riunione in videoconferenza a causa della situazione

epidemiologica Covid 19

Presenti: Luciano Alban, Paolo Da Costa, Chirichella Rosanna, Ticchio Giuseppe, Cavallo Salvatore, Antonia Cianciulli, Lapadula Ornella, Domenica Ilardo, Alessandra Betta Pedrazzoli, Luigi Giustiniani, Fronterrè Carmela, Bruno Indelicato, Calabrese Ippazio, Petta Gerardo, Izzi Antonietta

Assenti giustificati: Filippi Enrica, Fabio Brembilla, Ammattatelli Vincenzo

Per il Consolato: Console generale, Min. Giulio Alaimo

Dott.ssa Gigliola Pagliarini

Ospiti: Antonio Solazzo

Michele Schiavone, CGIE

Alban apre la seduta con un saluto agli intervenuti e si congratula per l’alta partecipazione alla videoconferenza. Comunica le giustificazioni degli assenti.

Approvazione dell’O.d.g.

Viene depennato il punto “Eventuale parere sui contributi alla stampa” in quanto non è ancora pervenuta la documentazione. L’ordine del giorno viene approvato.

Approvazione del verbale della riunione del 13.02.20

Dopo lievi modifiche, il verbale viene approvato.

Servizi consolari

Il Console Alaimo saluta tutti i partecipanti e ringrazia Fronterrè per aver messo a disposizione la piattaforma Zoom al fine di realizzare la riunione nel rispetto delle disposizioni contro la pandemia.

Spiega quali sono le modifiche nelle modalità di ricezione del pubblico e di organizzazione interna al Consolato generale a seguito della situazione emergenziale prodotta dal COVID-19. Precisa che nel periodo del lockdown il Consolato non ha mai chiuso i propri sportelli al pubblico, sebbene l’attività sia stata fortemente ridotta per la scarsissima presenza di utenza. Al contempo, quale conseguenza delle disposizioni ministeriali (MAECI e Ministero della Funziona pubblica), la presenza fisica del personale consolare é stata ridotta all’essenziale, con compiti limitati alla trattazione delle pratiche di comprovata urgenza ed indifferibili. La modalità ordinaria dello svolgimento dell’attività lavorativa è divenuta, per tutta la fase emergenziale, il “lavoro agile” o “smart working”. Ha pure aggiunto che in un mese e mezzo sono stati rilasciati circa 100 passaporti, che nel periodo pre-crisi venivano emessi in due giorni.

Sempre a seguito di istruzioni dal Ministero, il personale in servizio è stato diviso in “due squadre” per dare la possibilità ad una “squadra” di continuare a lavorare in caso di contagio di un componente dell’altra, che sarebbe stata costretta alla “quarantena”.

Nella fase più dura della crisi pandemica, il personale del Consolato (sia dall’Ufficio che in smart working) è stato assorbito dall’assistenza ai connazionali in transito da Zurigo (uno dei pochi aeroporti europei rimasti aperti) per far rientro in Italia.

Anche nella fase attuale che vede la Svizzera sulla strada del progressivo ritorno alla “normalità” e di allentamento delle restrizioni, il Consolato deve continuare a rispettare la medesima organizzazione del personale e per il momento sono previsti solo parziali e limitati allentamenti delle restrizioni.

Per innalzare lo standard di sicurezza contro i rischi da contagio, l’utenza deve accedere agli Uffici rispettando le distanze all’interno dei locali; anche fuori del Consolato andrebbero rispettare le regole sul distanziamento sociale, ma sulla strada l’Autorità italiana non ha alcuna giurisdizione e per questo ricorre talvolta all’assistenza dell’Autorità di Polizia locale.

Per regolare il flusso dell’utenza e l’accesso ordinato negli Uffici è stato poi deciso di istituire un sistema di prenotazione di appuntamenti online, il “PrenotaOnLine”, già in uso nella gran parte delle Rappresentanze diplomatico-consolari nel Mondo e concepito direttamente dal MAECI. Il servizio partirà dal 18.05 p.v., ma ne è già stata data notizia e attualmente sono già iscritte 1000 persone al sistema.

Oltre alle disposizioni di distanziamento sociale tutti i dipendenti e gli utenti devono indossare guanti e mascherina e disinfettare le mani con apposito gel. Viene poi rilevata la temperatura corporea a chiunque faccia ingresso nel Consolato. A breve verranno poi installati pannelli in plexiglas alle varie postazioni di lavoro.

Da Costa vede grosse difficoltà per l’utenza in futuro e rimarca come la corretta informazione sia fondamentale nella veicolazione delle informazioni.

Cavallo conferma di aver sempre diffuso le notizie date dal Consolato e comunica che la richiesta più frequente da parte dei connazionali riguarda la possibilità di rientro in Italia per visita a parenti.

Alban fa notare le differenze tra chi era all’estero in visita durante il lockdown e vuole rientrare in Italia e chi vuole ricongiungersi con la propria famiglia Italia pur vivendo all’estero.

Il Console chiarisce che gli Italiani temporaneamente all’estero che vogliono rientrare in Italia possono farlo, ma sono costretti dalle disposizioni vigenti a fare 2 settimane di quarantena presso la propria abitazione, previa comunicazione alla ASL di competenza. Gli italiani iscritti all’AIRE, quindi residenti all’estero, non possono, per il momento, far rientro in Italia. La situazione si evolve in modo molto rapido e condivide l’importanza della diffusione di informazioni corrette.

Indelicato conferma che quanto diramato viene diffuso la domenica mattina attraverso Radio L’Ora italiana.

Pagliarini chiarisce che si può far rientro in Italia senza obbligo di quarantena per una permanenza non superiore alle 72 ore e solo per comprovate ed urgenti motivazioni di lavoro. Fa presente che presso la frontiera i controlli operati dalle nostre Autorità sono molto scrupolosi e sono avvenuti casi di respingimento di connazionali che, pur volendo rientrare in Italia motivi molto seri quali decessi di familiari, non rispondevano ai necessari requisiti. Ricorda che in Italia è vietata la circolazione anche tra le Regioni. Il mezzo di trasporto più efficace è l’aereo, anche se i posti sono limitati in quanto anche a bordo si devono osservare le distanze.

Betta Pedrazzoli chiede ragguagli sulla registrazione della odierna riunione senza che i presenti venissero preventivamente consultati.

Alban chiede formalmente se qualcuno non è d’accordo. Tutti sono d’accordo. La riunione può essere registrata.

Il Console fa presente che le Autorità italiane hanno prorogato fino al 30.08 la validità dei documenti scaduti. Su consiglio di Alban, Il Console ha provveduto ad avvisare tutti i Cantoni di competenza per permettere i rinnovi di permessi di soggiorno.

Scuole e Corsi di lingua e cultura italiana

Alaimo comunica che la Scuola italiana di Zurigo, d’accordo con il Cantone, continuerà con la didattica a distanza fino all’8 giugno. Dopo tale data si passerà alla presenza. Agire in piena intesa con le Autorità cantonali è essenziale anche per ottenere il riconoscimento dell’anno scolastico. Si è deciso di attendere l’8 giugno per implementare le misure volte ad assicurare la sicurezza degli spazi (il distanziamento tra alunni e docente ecc.).

La maggioranza delle famiglie ha accolto con favore l’insegnamento a distanza.

Per i Corsi la situazione è diversificata in quanto essi sono diffusi in diversi Cantoni, che applicano procedure non omogenee. Per assicurare uniformità, anche in questo caso si è deciso di continuare per tutti la didattica a distanza fino all’8.06.

Fronterrè si trova d’accordo con questa decisione.

Ilardo fa presente che molti genitori non sanno che la scuola riaprirà dall’08 giugno e ne hanno dimostrato malcontento.

Da Costa comunica che a Basilea i Corsi con docenti ministeriali seguono disposizioni diverse da quelli con docenti locali. Chiede ragguagli sulle iscrizioni per il prossimo anno da inviare delle famiglie.

Petta fa presente che l’invio delle schede di iscrizione alle famiglie dei nuovi alunni è una operazione molto importante per la vita dei Corsi. Chiede quando saranno inviate e la motivazione del ritardo.

Alaimo conferma che, con un primo a parziale allentamento delle misure prudenziali sopra richiamate, ha individuato quale prima data utile per procedere all’imbustamento il 19 maggio; accordi sono stati già presi con gli Enti in tal senso: pertanto è stata definita la costituzione di un gruppo di lavoro composto da dipendenti del Consolato e degli Enti, i cui componenti dovranno fare uso di guanti e mascherine. Purtroppo, non è stato possibile realizzare prima questo lavoro perché, come detto, vigeva l’obbligo di rispettare le normative che imponevano di limitare all’essenziale la presenza degli Uffici e quella di gestire solo pratiche indifferibili. Si era anche valutata la possibilità di inviare le schede per email; ma era stata poi scartata perché gli indirizzi “certi” di cui il Consolato è a conoscenza non sono purtroppo sufficienti. Chiederà alla Direttrice Curci di assicurare l’informativa a tutte le famiglie circa il ripristino delle lezioni in presenza dall’8 giugno. E conferma che il ritorno della didattica in presenza riguarderà sia i docenti locali che quelli ministeriali.


Progetto Telegram

Betta Pedrazzoli ringrazia Solazzo di essere presente e ringrazia i membri che hanno dato la loro disponibilità per il progetto. Passa la parola a Solazzo.

Il team ha valutato la tipologia di messaggio (istituzionale o con testo proprio), l’utilizzo di link esterni e la verifica della navigabilità. Il team ha espresso giudizi positivi. Ora si vuole estendere la valutazione ad una platea più ampia, pertanto si chiede la collaborazione di tutti i Consiglieri del Comites.

Betta Pedrazzoli comunica che parallelamente alla fase di valutazione della fruizione del servizio, si dovrà stendere un codice deontologico che possa avere una continuità anche nel futuro. Gli strumenti necessari per avviare il progetto sono un cellulare e una carta Sim che devono essere inseriti nel budget di spesa.

Alban chiede di comunicare a tutti per iscritto ciò che viene fatto. Per quanto riguarda il codice deontologico non si potrà garantire che esso sarà rispettato anche dal prossimo Comites.

Da Costa ribadisce l’importanza della informazione e trova molto positivo che con questo strumento l’informazione arrivi direttamente all’utenza.

Betta Pedrazzoli continua comunicando che si sta lavorando al budget. Inoltre si dovrà pensare alla formazione che dovrà essere continua. Si informeranno tutti i membri appena verrà aggiornato il progetto.

Solazzo comunica che serviranno ancora 2 settimane e ½ di test, si cercherà di essere pronti per la prossima riunione plenaria.

Alban chiede a tutti o Consiglieri di partecipare.

Progetto mobilità circolare

Da Costa comunica che i partner per realizzare l’iniziativa sono la Regione Lombardia, la CCIS, e la rete dei giovani in Svizzera. Dopo l’emergenza, si è fermato tutto. Presume che l’iniziativa si potrà realizzare in autunno 2020. Ritiene che la conferenza debba essere svolta in presenza, non on-line.

Varie ed eventuali

Il Console, su richiesta del Comitato, aggiorna sulla situazione della Casa d’Italia. Anche nel periodo emergenziale il lavoro è continuato, anche se evidentemente con obiettive difficoltà e qualche ritardo (pure dovuti all’impossibilità di compiere spostamenti dall’Italia alla Svizzera). La gara europea di appalto per il “progetto esecutivo” è stata lanciata e si concluderà a fine giugno.

Betta Pedrazzoli chiede ragguagli sul fondo ministeriale stanziato per i cittadini residenti all’estero in difficoltà.

Alaimo spiega che sono stati stanziati 4 milioni che però vengono gestiti in Italia. Al momento non sono state fornite indicazioni operative. Si presume che questi fondi verranno utilizzati per connazionali indigenti.

Da Costa conferma e aggiunge che questi fondi andranno ad aumentare lo stanziamento ordinario di 1 milione e serviranno per gli indigenti. È stato chiesto il supporto dei Comites e delle associazioni per individuare dove sono le necessità.

Cavallo fa presente che anche in Svizzera ci sono situazioni di indigenza.

Calabrese dà notizia del lavoro di volontariato del gruppo che presiede « lontani-ma-vicini » del circolo ACLI di Lucerna, costituitosi a causa della pandemia del corona virus per dare supporto alle persone affette da una malattia a rischio e chiunque aveva bisogno. Il gruppo ha lavorato e sta lavorando molto bene ed ha ricevuto diversi apprezzamenti anche dalle Istituzioni con le quali collabora. È stato dato supporto sopratutto ai nostri connazionali, di tipo (in breve) :

1. interventi diretti di persona, (Spese gen. alimentari, acquisto medicinali, pagamenti postali, pasti caldi, ecc.),

2. supporto telefonico d’informazioni di ogni genere, (possibilità di andare in Italia e rientrare in Svizzera, consulenze sociali per perdita di lavoro e procedure d'inoltro domanda d'indennizzo, indirizzi e recapiti di istituzioni, intermediari, rimpatri, ecc.),

3. Sostegno finanziario diretto, (casi estremi abbiamo dovuto intervenire finanziariamente e con celerità)

4. diverse.......

Tutto questo è comprovabile con documenti e foto. Il tutto si è svolto in stretta collaborazione con le Istituzioni locali : Pro Senectute, Vicino-Luzern, Zeitgut. Il gruppo « lontani-ma-vicini» del Circolo ACLI Lucerna è sempre presente e si sta riorganizzando per affrontare un’eventuale seconda ondata di corona virus.



Alle ore 22.15 la riunione è conclusa.

La verbalista Il Presidente del Comites Barbara Panzeri Luciano Alban

Il presente verbale viene approvato in data 19.06.2020


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