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III° seduta - 2020 - 19.06.2020

Data: venerdì 19 giugno 2020

Ore: 20.00

Luogo: Riunione in videoconferenza a causa della situazione

epidemiologica Covid 19

Presenti: Luciano Alban, Paolo Da Costa, Chirichella Rosanna, Ticchio Giuseppe, Cavallo Salvatore, Antonia Cianciulli, Lapadula Ornella, Domenica Ilardo, Alessandra Betta Pedrazzoli, Fabio Brembilla, Fronterrè Carmela, Bruno Indelicato, Calabrese Ippazio, Petta Gerardo, Izzi Antonietta

Assenti giustificati: Filippi Enrica, Luigi Giustiniani, Ammattatelli Vincenzo

Per il Consolato: Console generale, Min. Giulio Alaimo

Ospiti: Antonio Solazzo, Maria Bernasconi, CGIE

Alban apre la seduta con un saluto agli intervenuti e comunica le giustificazioni degli assenti. Alban comunica ai presenti che l’audio della riunione viene registrato. In futuro si potrà considerare di diffondere in streaming la riunione.

Approvazione dell’O.d.g.

Si aggiungono i punti:

“Approvazione richiesta di finanziamento per l’iniziativa sportello psicologico”

“Aggiornamento sulla situazione della Casa d’Italia di Zurigo”

“Iniziativa Commissione Sociale”

L’O.d.g. viene approvato

Approvazione del verbale della riunione del 14.05.20

Il Console Alaimo saluta i presenti e chiarisce di non aver effettivamente comunicato nella precedente riunione che il cantiere per i lavori della Casa d’Italia durerà 2 anni; fornirà puntuale informativa quando si affronterà l’argomento previsto nell’o.d.g odierno.

Il verbale viene approvato.

Parere del Comites sulle testate di lingua italiana edite nella circoscrizione

Il Consolato ha richiesto al Comites di formulare parere sulle testate “Corriere degli Italiani” e “Rivista”.

Alban ricorda che la Pagina ha interrotto la diffusione cartacea nel luglio del 2019 mantenendo solo quella on line. Il Console fa presente che, in base alla normativa, la Pagina può chiedere un finanziamento sulla parte di anno in cui è stata attiva su carta stampata. Alban provvederà ad informare la testata.

Alban dà lettura della proposta di parere da inviare al ministero.

Pedrazzoli non è d’accordo in quanto ritiene che non vi siano gli strumenti per giudicare le testate.

13 membri sono favorevoli

Pedrazzoli e Ilardo si astengono.

Approvazione richiesta contributo integrativo per l’esercizio 2020

Il Comites, sulla base delle indicazioni ministeriali che invitano i Comitati ad organizzare iniziative a favore dei connazionali colpiti dagli effetti della particolare emergenza sanitaria, intende chiedere un finanziamento per il lavoro di informazione svolto durante la pandemia. I membri approvano all’unanimità. Alban chiede l’appoggio del Console Alaimo.

Progetto sportello psicologico

Nei mesi di lockdown, il Comites di Zurigo ha promosso l’iniziativa “sportello psicologico” si trattava di un servizio gratuito di supporto psicologico telefonico o via skype offerto a chi stava affrontando situazioni di difficoltà. L’iniziativa è stata curata dalla psicologa Beatrice Nasta che si è resa disponibile a proseguire il servizio anche dopo la pausa estiva, in presenza, presso il locale del Comites. Si tratta di un pomeriggio alla settimana dedicato a quegli italiani che abbiano necessità di supporto. Viene chiesto un rimborso spese per la messa in funzione del servizio pari a chf 800.-

Petta non è d’accordo. Ritiene che la cassa malati in Svizzera sostiene le spese mediche e non è necessario che intervenga il governo italiano inoltre sostiene che la giovane psicologa utilizzerebbe il servizio a fini politici in quanto componente del gruppo Giovani Italiani in Rete.

Alban trova che la proposta di questa giovane professionista sia lodevole, è difficile trovare persone giovani che si rendono disponibili per la comunità, pertanto ritiene di darle fiducia. Fronterrè è d’accordo con Alban e comunica che ottenere i rimborsi dalla cassa malattia non è così semplice, a volte è necessario avere l’assicurazione complementare, a volte serve una richiesta di uno psichiatra riconosciuto dalla cassa malati. Pertanto è del parere che l’iniziativa sia da sostenere, soprattutto in quanto una professionista che parla italiano si mette a disposizione, gratuitamente per l’utenza, per un pomeriggio alla settimana.

Chirichella è d’accordo e trova l’iniziativa utile.

Da Costa ritiene che il Comites deve essere in grado di dare spazio ai giovani che abbiano voglia di mettersi a disposizione.

Cavallo e Indelicato ritengono che il Comites ne gioverebbe anche come immagine.

Bernasconi ritiene che il progetto è valido inoltre è offerto gratuitamente, solo con il rimborso delle spese vive. Conosce le disponibilità delle casse malati e sostiene quanto detto da Fronterrè cioè che le casse malattia di base rispondono solo per prestazioni di specialisti.

Calabrese è d’accordo con Petta.

A seguito dei vari interventi atti a spiegare quali siano le condizioni affinché la cassa malati paghi o meno un supporto psicologico, Fronterré aggiunge -per avvalorare quanto espresso anche da Maria Bernasconi- di essere moglie di un medico e di conoscere la prassi.

Pedrazzoli è dubbiosa in quanto trova che accettare questo progetto aprirebbe la strada a tutti i progetti che verranno proposti al Comites

Alban passa alla votazione:

12 membri favorevoli

Pedrazzoli astenuta

Calabrese e Petta contrari

Iniziativa Commissione Sociale

Alban chiede conferma ai membri della ricezione della lettera della Commissione Sociale contenente le sollecitazioni avute dalla comunità e fa presente che tali punti sono stati riportati lo scorso 16.06 durante una riunione in videoconferenza con una commissione del MAE.

Ticchio ritiene che queste segnalazioni debbano essere supportate da tutti gli organismi di rappresentanza esteri (Comites, CGIE, Federazioni, Patronati, Associazioni, ecc). Prevede di avviare una raccolta firme da inviare al Governo entro la fine di quest’anno. Chiede se i membri sono d’accordo.

Alban chiede ai membri di esprimersi sulla iniziativa, la prassi verrà valutata in seguito.

14 membri favorevoli

Pedrazzoli astenuta (non si trova d’accordo su alcuni punti)

Petta ricorda la petizione avviata dalla sua parte politica 5 anni fa che riguardava gli stessi temi.

Scuole e Corsi di Lingua e Cultura italiana

Alban è spiacente che non sia presente la Dirigente scolastica e passa la parola al Console.

Da Costa chiede come stanno andando le iscrizioni per il prossimo anno scolastico. Il Console conferma che attualmente le iscrizioni alla Scuola Casa d’Italia sono ancora aperte e pertanto i dati attuali non sono quelli finali. Negli ultimi anni il trend era in crescita e anche quest’anno si assiste ad un buon numero di iscrizioni. Per quanto riguarda i Corsi vi sono delle defezioni dovute alla situazione che abbiamo vissuto, che ha generato incertezza e preoccupazione nelle famiglie. Alban chiede che anche per i Corsi le iscrizioni possano essere tenute aperte il più a lungo possibile.

Fronterrè ha avuto già riscontri a seguito dell’invio della richiesta di iscrizione per i nuovi alunni. Ricorda che la didattica a distanza ha funzionato bene e questo ha giovato nell’immagine dei Corsi. Ritiene che essendo corsi facoltativi molto sta alla capacità dell’insegnante. Chiede quando è previsto l’inizio dei Corsi.

Chirichella conferma che la didattica a distanza ha funzionato bene. Fa presente che ci sono state difficoltà nell’invio delle iscrizioni agli alunni già frequentanti, questo ha causato un calo degli alunni che probabilmente verrà recuperato ad inizio anno. Il problema si è evidenziato soprattutto per i ragazzi del livello medio.

Petta chiede più flessibilità nella procedura di composizione dei Corsi. Propone di mantenere un corso aperto anche se il numero degli alunni non lo consentirebbe e attendere l’inizio dell’anno scolastico per decidere, eventualmente, la chiusura definitiva del Corso.

Il Console è d’accordo con le preoccupazione espresse e sulla necessità di sostenere i Corsi, soprattutto per quanto riguarda i termini di chiusura delle iscrizioni. Ne parlerà con la Dirigente e con il Ministero.

Servizi Consolari

Alban apre la trattanda e comunica la difficoltà che hanno i connazionali ad accedere in Consolato dopo che è stata introdotta la metodologia dell’appuntamento. È stato contattato anche il segretario gen. del CGIE per segnalare questo grosso malcontento. Alban fa presente che la situazione pandemica attuale è diversificata nel Mondo, pertanto ritiene che anche le disposizioni per i Consolati dovrebbero essere diverse.

Il Console conferma le difficoltà che riscontrano i diversi Uffici del Consolato nel rispondere all’utenza in quando le modalità organizzative che il Ministero ha introdotto in tutti gli Uffici diplomatico-consolari (divisione del Personale in due squadre) si sono “di fatto” tradotte in un dimezzamento dell’organico. Questo metodo lavorativo, necessario per impedire la chiusura del Consolato in caso di contagio di un dipendente (come peraltro avvenuto in diversi Uffici della Rete) produce purtroppo effetti negativi sulla funzionalità dei diversi Servizi. Questa organizzazione riguarda tutti gli Uffici della Pubblica amministrazione italiana, anche quelli che si trovano nel territorio metropolitano. Fa presente che la prossima settimana è prevista una riunione tra il Ministro della Funzione Pubblica e i sindacati e si augura che si potrà trovare una formula che permetta di ritornare alla normalità. Oltre alla necessità di tutelare la salute dei lavoratori, fa presente (come peraltro risulta dalle informazioni riportate dalla stampa italiana) che ci sono 60'000 cause contro la pubblica amministrazione da parte dei dipendenti che lamentano di aver contratto il virus proprio sul luogo di lavoro.

Con lo scopo di regolare l’ingresso dell’utenza in Consolato ed assicurare che avvenga nel rispetto delle norme sanitarie e di distanziamento sociale, come aveva già annunciato ha confermato che il Consolato è passato ad un metodo di prenotazione di appuntamenti on line, il cd “PrenotaOnline”. È possibile anche richiedere un appuntamento via mail, in caso di difficoltà nell’utilizzo del portale. Queste informazioni sono state pubblicate sul sito del Consolato e diffuse attraverso i social; ma non sempre i connazionali ne sono a conoscenza e quindi contattano a centinaia il Consolato per avere informazioni, col risultato che il centralino che è costantemente intasato.

Alban riporta la grave difficoltà espressa da molti connazionali nel ricevere un appuntamento utilizzando il “prenota online”. Il Console precisa che la capacità massima giornaliera è di 40 appuntamenti e il sistema consente prenotazioni fino ad un mese, avanzando di giorno in giorno. In pratica le prime 40 richieste giornaliere vengono accolte. Vengono anche accolte, dove possibile, richieste di appuntamento per atti di obiettiva urgenza. Auspica di poter aumentare il numero di prenotazioni giornaliere il prima possibile.

Cavallo conferma la difficoltà degli utenti nel ricevere un appuntamento chiede un comunicato informativo per la diffusione.

Ticchio chiede ragguagli sulla Carta d’Identità elettronica.

Calabrese chiede se i dipendenti da casa hanno accesso ai dati della rete consolare.

Il Console risponde e conferma che i dipendenti in smart-working non possono eseguire la totalità del lavoro consolare (ad es, il rilascio dei passaporti, in quanto è necessaria la captazione dei dati biometrici). Per accedere a particolari applicativi e stampare i documenti di identità bisogna essere necessariamente in Ufficio.

Per quanto riguarda la Carta d’Identità elettronica comunica che le apparecchiature sono arrivate a Zurigo in gennaio, a febbraio si aspettavano i tecnici da Roma per la messa in opera; purtroppo, tutto è slittato a causa della pandemia.

Aggiunge che l’appuntamento elettorale, che potrebbe svolgersi nel mese di settembre 2020, aumenterà ulteriormente il carico di lavoro per gli Uffici.

Per quanto riguarda le informazioni per l’utenza, fa presente che si può scaricare il volantino informativo dal sito.

Alban raccomanda ai dipendenti consolari di rapportarsi con gentilezza verso i connazionali in questa difficile situazione.

Petta chiede i termini di validità dei documenti scaduti e ricorda che la Carta d’Identità può essere fatta in Italia.

Il Console comunica che tutti i documenti italiani scaduti sono prorogati fino al 30.08.20. La loro validità è pertanto riconosciuta in Italia; alle Autorità svizzere che rientrano nella competenza territoriale del Consolato generale a Zurigo, il Console ha trasmesso una comunicazione informativa in tal senso. Non tutti i comuni italiani rilasciano la carta d’identità per i residenti all’estero.

Progetto Telegram

Solazzo prende la parola e comunica che il test per valutare la funzionalità del servizio è stato allargato a più membri del Comites. Le risposte sono state positive con qualche critica costruttiva che è stata presa in considerazione e già implementata. Il prossimo passo sarà l’identificazione dei supporti telefonici, di cui si sta occupando Brembilla, in seguito vi sarà il training della segretaria per la messa in atto del servizio.

Pedrazzoli fa presente che ci saranno costi fissi per l’apparecchio telefonico e per il numero di telefono collegato che dovranno essere preventivati nei costi del Comites.

Alban ricorda che i soldi messi a disposizione dal Ministero per il progetto devono essere utilizzati entro la fine del 2020. Chiede che venga definito e comunicato come verrà utilizzato il finanziamento.

Pedrazzoli chiede se ci sono dei criteri amministrativi precisi ai quali ci si deve attenere per l’utilizzo del finanziamento (p.e. emissione di fattura). Il Console fornisce indicazioni di carattere generale e comunica che le disposizioni ministeriali prevedono che i finanziamenti debbano essere utilizzati entro l’anno finanziario; non è possibile utilizzare i fondi in più esercizi finanziari. Non c’è necessità di fatturazione. Il Comites dovrà allegare al bilancio consuntivo annuale una relazione sulle spese sostenute. Il Consolato fornirà parere sul progetto realizzato.

Pedrazzoli comunica che il progetto verrà attivato entro la fine dell’anno e che verrà redatto un codice deontologico.

Varie ed eventuali

Ticchio chiede se il Comites prenderà posizione sulle prossime votazioni svizzere del 27.11. Alban ritiene che l’esito delle votazioni avrà una ripercussione anche sugli italiani, pertanto egli chiederà di far parte del Comitato promotore.

Il Console prende la parola per salutare i presenti in quanto il prossimo 12 luglio si concluderà il suo mandato in Svizzera. Purtroppo, non è stato possibile organizzare un saluto di persona a causa delle restrizioni dovute alla pandemia. A partire dal 13 luglio prenderà servizio il Min. Gabriele Altana, attualmente Ambasciatore ad Helsinki.

L’esperienza di Zurigo è stata molto impegnativa. La comunità italiana della circoscrizione è numerosa ed eterogenea e il Console precisa che ha dovuto affrontare problemi di diversa natura e complessità. Fra questi, ha seguito la conclusione della vendita della Casa d’Italia a Lucerna (dossier nato prima della sua assunzione), ha avviato la ristrutturazione della Casa d’Italia di Zurigo e a tale proposito informa che la settimana scorsa, una squadra di ingegneri ed architetti da Roma è stata in missione a Zurigo ed ha portato a compimento la gara per l’individuazione dello studio che realizzerà il progetto. A seguire si potrà partire con il cantiere. I lavori dureranno circa 2 anni. La comunità italiana di Zurigo sarà sicuramente contenta del risultato. Alaimo lascia la Svizzera con dispiacere, precisa di aver molto lavorato nel Paese, nel quale ha costruito nel corso dei 4 anni rapporti di amicizia e collaborazione con moltissimi connazionali. Aggiunge che il suo successore, Ministro Altana è un funzionario di grande valore ed esperienza, doti che metterà sicuramente al servizio della comunità.

Petta chiede se il progetto della Casa d’Italia prevede uno spazio per le associazioni. Il Console conferma che le associazioni non avranno (come non l’avevano) un proprio spazio. Il Salone Pirandello avrà una funzionalità polivalente ed è suo auspicio una gestione da parte del Consolato in pieno coordinamento con l’IIC per l’organizzazione di eventi culturali e col Comites, che potrà fare da tramite con le associazioni.

Petta chiede se ci sarà il bar. Il Console risponde che il bar non è previsto. Gli spazi sono limitati e la struttura è vincolata; inoltre la creazione di luoghi di ristoro sarebbe stata molto costosa e avrebbe allungato di molto i tempi di realizzazione.

Ilardo si informa, anche a nome dei genitori, rispetto al servizio di post scuola e di ristoro per gli alunni.

Il Console conferma che ci sarà uno spazio dedicato al servizio mensa e dopo scuola per gli alunni. La scelta del gestore dovrà avvenire attraverso una gara pubblica per aggiudicarsi il servizio.

Calabrese chiede il motivo per il quale il termine per la gara per il progetto è slittato dalla metà di marzo alla metà di giugno.

Il Console comunica che ci sono state diverse gare intermedie.

Con un saluto da parte di tutti, alle ore 22.30 la riunione è conclusa.

La verbalista Il Presidente del Comites

Barbara Panzeri Luciano Alban

Il presente verbale viene approvato in data 29.09.20


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