Verbale II° seduta - 2019 - 14.03.2019
Data: giovedì 14 marzo 2019
Ore: 20.00
Luogo: Sede Comites – Sihlquai 253 - 8005 Zürich
Presenti: Alban Luciano, Da Costa Paolo, Chirichella Rosanna, Ilardo Domenica, Cavallo Salvatore, Calabrese Ippazio, Luigi Giustiniani, Izzi Antonietta, Fronterrè Carmela, Petta Gerardo, Betta Alessandra, Filippi Enrica, Lapadula Ornella, Antonia Cianciulli
Per il Consolato: Console Marco Nobili
Ospiti:
Assenti giustificati: Bruno Indelicato, Ticchio Giuseppe, Ammattatelli Vincenzo, Bremibilla Fabio
Alban apre la seduta con un saluto agli intervenuti e comunica le giustificazioni degli assenti. Porta il saluto del Console Generale Alaimo, impossibilitato a partecipare per altri impegni.
Presentazione del nuovo membro del Comites di Zurigo, Antonia Cianciulli
Dà il benvenuto alla nuova Consigliera, che ha preso il posto di Maria Curcio dimissionaria, e Le chiede di presentarsi. Cianciulli saluta i presenti e fornisce alcuni cenni della sua storia. Nata in Italia si è trasferita in Svizzera dopo le scuole superiori. Risiede a Lucerna dove partecipa attivamente alla vita associativa collaborando con diverse associazioni.
Approvazione dell’O.d.g.
Calabrese chiede se è possibile dare la parola alle tre persone presenti. Alban ricorda che, in base alla Legge, il pubblico può assistere alle riunioni senza diritto di parola. Ogni richiesta di intervento deve essere inoltrata prima della riunione e, come è sempre accaduto, viene presa in considerazione. Inoltre, la comunità di Lucerna è rappresentata da due membri che possono farsi da tramite.
Da Costa si dice dispiaciuto per chi è venuto e lo è ancora di più in quanto i consiglieri sanno quali sono le indicazioni della Legge e avrebbero dovuto comportarsi di conseguenza. Petta è d’accordo nel dare loro la parola.
Alban, in accordo con i membri e in via estremamente eccezionale, dà la parola al pubblico, pregando loro di fare un intervento di 3 minuti.
La signora, riferendosi alla Casa d’Italia di Lucerna, si dice molto dispiaciuta di come si sia svolta tutta la questione. L’immobile è sempre stato un punto d’incontro molto importante per la comunità italiana ed ora se ne sentirà la mancanza. La comunità che ha cercato di mantenere proprio l’immobile è stata abbandonata sia dallo Stato, che dai Parlamentari che dal Comites.
Alban risponde che il Comites ha fatto tutto ciò che poteva per sensibilizzare i parlamentari della vecchia e nuova legislatura e i funzionari dell’amministrazione statali. Qualche successo è stato ottenuto, per esempio la partenza dell’asta è stata rimandata diverse volte proprio per dare modo alla Cooperativa di acquistare l’immobile. Ricorda che è stato più volte a Lucerna per sostenere il progetto della Cooperativa. Si è impegnato con il Direttore generale Cascardi per favorire una trattativa privata. Il COMITES si è impegnato sino all’ultimo, anche quando la gara era già in corso, scrivendo al Sottosegretario Ricardo Merlo, l’asta poteva essere fermata solo con un intervento del Governo. Purtroppo, alcune decisioni non possono essere modificate anche se ciò amareggia molto. Il COMITES non ha certo poteri decisionali, ma solo consultivi.
L’ordine del giorno viene approvato.
Approvazione del verbale del 07.02.2019
Da Costa precisa che l’emissione della carta d’identità elettronica crea delle difficoltà anche in Italia, non solo all’estero. Dovrebbe entrare in vigore dal 2019, ma la partenza subirà dei ritardi.
In base a quanto scritto sul verbale, Petta non è d’accordo sul comunicato emesso da Alban firmato come presidente del Comites. Alban comunica che è anche un suo diritto esprimere la propria posizione. Nel comunicato è scritto chiaramente che, a parte il resoconto oggettivo della riunione, il resto esprime una posizione personale data da rilevazioni indicate dalla comunità, parla di diversi apprezzamenti che non vuol dire la totalità. La precisazione che si trattava di una posizione personale è stata comunicata a tutti i mass-media.
Da Costa chiede di rimandare la discussione nelle varie e di passare alla approvazione del verbale per alzata di mano.
Il verbale viene approvato con tre membri contrari (Calabrese, Giustiniani, Petta)
Approvazione richiesta finanziamento integrativo 2019
I membri prendono visione della richiesta avanzata sulla base della comunicazione del finanziamento ordinario pari a Euro 18'145,00. Il taglio subito è circa il 45% del contributo.
Alcuni impegni di spesa presi sono in pericolo. Vengono a mancare fondi per personale di segreteria, affitto locale e spese viaggi membri.
Alban ricorda che l’attività del Comites è molto ampia e le attività svolte lo scorso anno hanno ricevuto riconoscimenti dagli addetti ai lavori, pertanto sarebbe un peccato dover ridurre l’attività.
Da Costa ritiene che la richiesta di integrativo debba essere inoltrata. Se non dovesse essere accolta, si dovrà affrontare un discorso sulle future strategie di funzionamento.
Petta è d’accordo sull’invio della richiesta ma propone comunque una razionalizzazione delle spese. Le spese viaggio dei membri potrebbero essere limitate e le spese di affitto del locale potrebbero essere eliminate, chiedendo ospitalità in Consolato sia per l’ufficio che per le riunioni.
Alban ricorda che la richiesta era già stata avanzata e il Console ci disse che, per motivi di sicurezza, le riunioni in Consolato non potrebbero avere luogo la sera. Nobili interviene comunicando che anche se vi fosse disponibilità di un ufficio in Consolato questo non sarebbe gratuito.
Alban procede con la votazione. I membri approvano all’unanimità la richiesta di finanziamento integrativo.
Varie ed eventuali
Vengono rese note le dimissioni di Petta dall’Esecutivo.
Alban esprime grande amarezza per ciò che sta accadendo negli ultimi mesi e denuncia un grave comportamento messo in atto da Petta. Il 7 gennaio, Petta ha inviato una mail ad Alban che ne dà lettura: “Ti prego di non intrometterti in questa questione e di non comportarti da "difensore" delle Istituzioni, altrimenti mi farai arrabbiare e poi me la prenderò anche con te. Sii neutrale, così andremo d'accordo! “. Inizialmente, dopo la mail del 7 gennaio, Alban, ha deciso, pur trattandosi di un fatto particolarmente grave, di sorvolare sull’accaduto pensando si trattasse di un episodio circoscritto. Ma dopo aver ricevuto un messaggio telefonico di inaudita violenza personale, che va ben oltre il civile confronto, ha deciso di denunciare al plenum quanto accaduto, e dà lettura anche del contenuto del messaggio. Ribadisce che il Comites, per Legge, deve essere un ponte tra la comunità e il Ministero, attraverso il Consolato. La competenza è limitata alla propria circoscrizione consolare e tutti gli atti e l’attività che fa il Comites devono passare dal Consolato. Il Comites di Zurigo ha sempre avuto un buon rapporto con i consoli che si sono succeduti anche quando ci sono stati disaccordi si è sempre agito nel rispetto delle idee e delle persone.
Petta conferma le proprie dimissioni. Non trova pertinente il comunicato emesso da Alban a favore del Console, come neppure l’articolo di solidarietà verso l’ambasciatore del Panta emesso dai Comites e del CGIE in CH (escluso Antonio Putrino). Inoltre, ritiene esemplare il lavoro del Console Barbaro mentre non è d’accordo su come è stata gestita dal Console Alaimo la questione della Casa d’Italia di Zurigo. Riguardo a Lucerna crede che l’asta poteva essere fermata. Ecco perché ha deciso di pubblicare i comunicati.
Da Costa prende la parola e ritiene che ogni tanto ogni membro dovrebbe fermarsi e chiedersi cosa ha fatto per il Comites. Correggere dei comportamenti è utile e quindi è bene segnalare delle perplessità, ma lavorare contro l’organismo non è corretto verso la comunità. Ricorda il lavoro svolto con il Console Barbaro. Da Costa era presidente del Comites e il Console non fece mai parola rispetto alle difficoltà con l’Ambasciata, quindi in quella occasione il Comites non si mosse. Non capisce cosa può servire alla comunità conoscere le diatribe che intercorrono tra funzionari che non sono più in servizio in Svizzera. La questione non ha danneggiato la comunità pertanto non è compito del Comites interessarsene ufficialmente. Suppone che la questione sia personale tra il consigliere Petta e il presidente Alban, e tra il consigliere Petta e il Console; in questo caso, per risolverla non è necessario coinvolgere tutto il Comites. Se invece questi atti fanno parte di una strategia, allora sarebbe leale palesarla.
Chirichella non trova corretto l’uso del plurale nei comunicati di Petta. Se lui parla a nome personale deve essere chiaro. Inoltre, non ricorda un progetto portato avanti da Petta come membro del Comites.
Petta ritiene di agire in nome della giustizia e risponde che il suo ruolo nel Comites è quello di controllore dell’operato del Comitato.
Fronterrè si dichiara scioccata dai modi con i quali Petta si è rivolto ad Alban, come presidente, ma soprattutto come persona. Si dice anche preoccupata per il ruolo di educatore che Petta riveste in quanto insegnate nei Corsi. Ha sempre ritenuto che la presenza dei membri nel Comites abbia uno scopo costruttivo, seppur nelle ristrettezze finanziarie. Si augura di non dover più assistere ad una riunione come quella di questa sera.
Da Costa si rammarica in quanto Petta potrebbe essere una risorsa dell’organismo, ma dai fatti si vede che non è disposto a dialogare e a confrontarsi. Chiede a Petta se vuole continuare ad agire come ha fatto fino ad ora.
Calabrese chiede al Console il motivo per il quale il Consolato non ha risposto alla lettera inviata dall’avvocato della Cooperativa Pro Casa d’Italia di Lucerna.
Alban evidenzia che l’invio di questa lettera non è stato comunicato al Comites.
Il Console Nobili precisa che la lettera è stata indirizzata al Direttore Generale MAECI responsabile per gli immobili all’estero e solo per conoscenza al Consolato di Zurigo, ripete che sia lui che Alaimo hanno risposto ampiamente a tutte le domande poste dalla Cooperativa. Ciò che può aggiungere è che la Corte dei Conti ha dichiarato regolare la procedura di vendita dell’immobile.
Alle ore 22.30 la seduta è tolta.
La verbalista Il Presidentdel Comites
Barbara Panzeri Luciano Alban
Il presente verbale viene approvato in data 16.04.2019